Manuale di Pattern Recognition degli scacchimatti con metodo ideografico
Questo manuale è il frutto creativo di anni di didattica scolastica dedicata soprattutto ai bambini. Lo scopo del manuale è quello di fornire una pattern recognition (riconoscimento di schemi tipici) per scoprire più rapidamente gli scacchi matti in partita. Il Metodo “ideografico” utilizzato in questo volume è lo stesso sperimentato in tanti anni di scacchi scolastici e che è valso il riconoscimento dell’autore come “Miglior istruttore dell’anno” da parte della Federazione Scacchistica Italiana.
La posizione finale di una partita che culmina in uno scacco matto viene spesso definita tecnicamente “quadro di matto”, quasi a voler sottolineare un parallelo tra l’arte della pittura e quella del gioco degli scacchi.
I quadri di matto quindi, in quanto posizioni-obiettivo, forniscono dei modelli di riferimento tanto per lo studioso quanto per il creativo. Questo è il motivo per cui in molti libri sono presenti diagrammi (anche semplici riquadri coi pezzi essenziali) che mostrano i temi di matto più frequenti, ma raramente si è tentata una classificazione per le innumerevoli possibilità che possono presentarsi nelle partite, spesso anche solo come varianti o come minacce passeggere.
Quella presentata in questo libro è una sorta di galleria di questi quadri di matto, accompagnata da brevi descrizioni, da rime e da nomi a volte storici a volte inventati e talvolta anche derivati dagli “artisti” che le hanno create. Questo manuale è il frutto creativo di anni di didattica scolastica dedicata soprattutto ai bambini. Lo scopo del manuale è quello di fornire una pattern recognition (riconoscimento di schemi tipici) per scoprire più rapidamente gli scacchi matti in partita. Il Metodo “ideografico” qui utilizzato è lo stesso sperimentato in tanti anni di scacchi scolastici e che è valso il riconoscimento dell’autore come “Miglior istruttore dell’anno” da parte della Federazione Scacchistica Italiana. Il Metodo Ideografico, per semplificare il gioco degli scacchi, consiste in un approccio multimediale all’insegnamento/apprendimento del gioco degli scacchi grazie ad un sistema di associazione visiva, auditiva e mentale, che consiste nel collegare ad ogni nozione scacchistica astratta dapprima un segno grafico preciso, quindi un’immagine concreta riconoscibile, un nome evocativo tratto dall’immaginario umano, e spesso una rima per sottolineare didascalicamente il processo da ricordare (es. “Chi sul fianco si sbilancia prende il matto della Lancia”).
Questo insieme di rinforzi visivi, auditivi e procedurali ha lo scopo di aumentare la capacità di memoria degli allievi e di fornire un repertorio di immagini riconoscibili per ritrovare mentalmente questi schemi di matto nella partita viva.
Sebastiano Paulesu, istruttore giovanile di scacchi dal 1998 e “Migliore istruttore del 2010″ della Federazione Scacchistica Italiana, relatore e conferenziere nazionale e internazionale sul metodo ideografico applicato agli scacchi.
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