Abbiamo una presunzione: che questo sia il primo manuale di finali mai scritto che riesca nel difficile intento di renderne lo studio piacevole, accattivante e - perché no? - un po' fuori dagli schemi tradizionali.
Grazie alla sua innata capacità didattica, l'Autore affronta un argomento comunemente ritenuto pesante e noioso con un approccio che si discosta in modo notevole dagli altri manuali sui finali.
Ciò che per altri è trascurabile, per De Santis è fondamentale. Le altre cose indispensabili da sapere vengono invece affrontate secondo il sano principio per cui è bene conoscere quello che potrà realmente capitare sulla scacchiera, anche sotto un profilo psicologico.
L'abbondanza di esempi e diagrammi fa da degno corollario a quest'opera magnifica, che diverrà presto un altro libro da avere assolutamente nella propria biblioteca scacchistica.