La teoria delle varianti più popolari della Difesa Siciliana è cresciuta a dismisura negli ultimi decenni, per via dell’uso intensivo di motori e database scacchistici aggiornati con le novità dell’ultima settimana giocate dai top players.
I giocatori che non hanno tempo o risorse per stare al passo della teoria si trovano di fronte a un dilemma: evitare la Siciliana oppure inoltrarsi nei suoi meandri senza la preparazione necessaria?
Il MF De Santis ci offre una terza possibilità: imparare con il Nero un sistema di schemi siciliani – Paulsen, Kan e Taimanov – uniti da un ordine di mosse flessibile, che permette di
- evitare le varianti più teorizzate;
- avvalersi della comprensione delle strutture e dei pattern piuttosto che della memorizzazione di lunghe sequenze di mosse;
- affidarsi ad un approccio “camaleontico”, che permette di cambiare “in corsa” la direzione del gioco, spostandosi da un assetto all’altro e scegliendo quello più fastidioso per il Bianco.
Quello che ormai può essere definito il “metodo De Santis” permette al lettore di interiorizzare al meglio il materiale esposto, avvalendosi delle 3 fasi di apprendimento: visiva, riflessiva e di approfondimento. Al termine di queste 3 fasi il lettore avrà memorizzato in modo più efficace non solo le mosse ma soprattutto le idee e questo gli permetterà di affrontare con fiducia le partite di torneo, sapendo che, anche in caso di black-out mnemonico, potrà contare sulla comprensione dei temi tattici, strategici e di finale.